«Riti popolari» una rassegna a Molfetta
Dal 6 febbraio al 19 aprile si farà rivivere nel centro storico alcune tradizioni. «L'importanza della cultura popolare è che proiettano il meglio del nostro passato sullo schermo dell’oggi» MOLFETTA (Ba) - «La Riscoperta delle Tradizioni» è il titolo della rassegna di antichi eventi folkloristici che dal 6 febbraio al 19 aprile farà rivivere nel centro storico alcuni caratteristici riti popolari molfettesi e pugliesi. L'iniziativa porterà in piazza, in occasione del periodo quaresimale, le marce funebri tipiche della Settimana Santa; gli itinerari gastronomici con i piatti della tradizione popolare; mostre fotografiche ed esposizioni dell’artigianato; i riti della «Pentolaccia» e delle «Quarantane»; le rappresentazioni sacre della Passione di Cristo. Un mix sospeso fra il sacro e l’intrattenimento perché «l'importanza delle tradizioni – spiega il sindaco Antonio Azzollini – risiede in quello che noi siamo, nel nostro modo di vedere e vivere la città, perché esse proiettano il meglio del nostro passato sullo schermo dell’oggi. Riportare in vita le antiche tradizioni molfettesi significa alimentarsi ancora di quell'impasto fatto di ricordi, profumi, emozioni, storie passate che ci appartengono sempre e che hanno contribuito a rendere grande la nostra città. Significa, soprattutto, riaffermare la nostra identità». Promossa dagli assessorati al Centro Antico e ai Servizi Sociali, gli eventi de «La Riscoperta delle Tradizioni» sono organizzate da diverse associazioni e confraternite cittadine: Arciconfraternita della Morte, Confraternita Maria SS. Della Purificazione, Confraternita Maria SS. del Carmine, parrocchia San Corrado, Agesci Molfetta 1, Masci Comunità Duomo, cooperativa Koinos, Fidapa, associazione Commercianti, Artigiani e Operatori Culturali del Centro Antico, Compagnia dei Parigini e Banda S. Cecilia. «Le tradizioni popolari molfettesi rivivono tra le mura del nostro meraviglioso centro antico – commenta l’assessore comunale al Centro Antico, Pierangelo Iurilli – nche per questa manifestazione, come accaduto per «Pietra Viva», non posso non ringraziare, per il disinteressato e importantissimo contributo, associazioni, imprenditori e concittadini che hanno sempre creduto, con sacrificio e tanta passione, nella rinascita di questo antico scrigno di Molfetta quale è il Centro Antico. I programmi e i grandi interventi di recupero fortemente voluti ed avviati da questa Amministrazione ci consentono di affermare che il processo di rivitalizzazione ha intrapreso una via di non ritorno eliminando definitivamente il rischio, ancora fresco nella nostra memoria, della scomparsa di quelle pietre meravigliose uniche testimoni di cammino della nostra comunità» |