PREZZO DEL LATTE, ALLEVATORI PRONTI ALLA PROTESTA

Allevatori e trasformatori pugliesi sono distanti. Il tentativo di raggiungere un accordo sul prezzo del latte alla stalla è saltato e a questo punto la minaccia degli allevatori, di portare in strada il bestiame e fermare l'attività dei caseifici, si fa concreta. L'appuntamento tra gli allevatori è per lunedì prossimo nelle campagne di San Basilio a Mottola.
Al tavolo convocato nella sede di Coldiretti Puglia a Bari, al quale hanno partecipato anche Cia, Confagricoltura e Copagri, non c'erano i principali rappresentanti delle aziende di trasformazione del latte. Confindustria e la Cna (la Confederazione nazionale dell'artigianato) hanno disertato il vertice. All'incontro ha partecipato soltanto la Confartigianato che comunque, non ha trovato l'accordo con il resto della filiera. Il prezzo da pagare per il latte alla stalla deve restare fermo allo 0,403 euro per litro, ha spiegato con un fax la Cna, sostenendo che le imprese del settore caseario sono in difficoltà a causa del momento particolare di mercato. Una posizione che stride con l'aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti caseari sugli scaffali, latte in testa. Per agricoltori e allevatori il nuovo prezzo del latte alla stalla deve salire a 0,48 centesimi al litro a causa dell'aumento dei costi di produzione.