Raccolta differenziata
A volte non prevale il senso di responsabilità. Si parlatanto di raccolta differenziata ma quanti la praticano veramente? La frazione umida dei rifiuti è una parte molto rilevante del materiale consegnato in discarica, dove però sviluppa metano, gas serra proveniente dalle discariche per il 9% delle emissioni annue in atmosfera. Invece, gli scarti domestici di cucina e quelli agricoli e industriali, raccolti in via differenziata e opportunamente trattati in appositi impianti, diventano preziosi ammendanti per il terreno e l’agricoltura, contribuendo, con l’arricchimento di sostanze azotate e minerali, a combattere la desertificazione dei territori meridionali a rischio aridità. In Puglia ci sono aree con impianti in esercizio, come a Taranto, aree come Brindisi, Foggia e parte di Bari dove gli impianti sono in via di completamento e aree (gran parte di Bari e Lecce) sprovviste di impianti. Nelle nostre discariche si stoccano 1,9 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno. Alcuni impianti sono privati, come le cinque discariche ad Altamura e Conversano (Bari), a Nardò e Ugento (Lecce) e a Castellaneta (Taranto). Sette sono invece in Puglia i Centri materiali per la raccolta differenziata, ma è proprio quest’ultima che non decolla. Il piano dei rifiuti approvato dalla giunta Vendola prevede, infatti, da un lato la rinuncia ai termovalorizzatori e dall’altro l’obiettivo del 55% di raccolta differenziata entro il 2010. Oggi però siamo fermi all’11%.
In Puglia, dove nel 2005 sono stati prodotti 1,977 milionidi tonnellate di rifiuti urbani (il 6% del dato nazionale) ci sono 16 discariche per rifiuti urbani, oltre a strutture (Ecolevante a Grottaglie, Vergine a Fragagnano nel Tarantino e la Bleu di Canosa, in provincia di Bari) che possono ospitare rifiuti speciali extraregionali.
La campagna integrata, per produrre gli effetti sperati richiede una energica collaborazione da parte di tutti sia nei comportamenti quotidiani dei cittadini che nell’organizzazione di modalità operative di lavoro in rete degli addetti ai lavori promuovendo la creazione ed il consolidamento di una filiera in grado di agire a più livelli istituzionali ed imprenditoriali. Infatti, la gestione del problema rifiuti, coinvolgendo l’intero ciclo di vita dei beni (dalla produzione, alla distribuzione, all’utilizzo e consumo del bene fino al suo successivo smaltimento), interessa l’intera collettività, facendo emergere l’importantissimo ruolo del cittadino-consumatore, che è grado di operare delle scelte sui prodotti che acquista e che può ridurre la produzione e differenziare i suoi rifiuti.
Da noi, dei rifiuti prodotti, la raccolta differenziata è stata dell’8%. Dalla primavera del 2006 da noi a sono in costruzione 12 impianti di stoccaggio dei rifiuti a ciclo integrato (impianti di separazione, biostabilizzazione, produzione Cdr, discariche di servizio e di soccorso) che saranno pronte entro la fine del 2008. |