Furore Harry Potter anche a Bari
BARI - Passioni bibliofile, profumo della carta, libri come oggetto di culto. Ancora una volta il megastore Feltrinelli di via Melo ha avvicinato i giovani alla cattedrale del libro: la libreria, in occasione dell’uscita, in lingua italiana, dell’ultimo libro di Joanne Kathleen Rowling: “Harry Potter i doni della morte” (edito in Italia da Salani, euro 23). Un’attesa spasmodica che fece registrare la massima affluenza, già lo scorso 21 luglio, quando il libro, in lingua originale, uscì in prima mondiale. Così, accolto dalle code allo scoccare della mezzanotte del 4 gennaio, il settimo volume della saga, non ha deluso l’attesa dei fan del maghetto. Alla Feltrinelli di Bari, bambini accompagnati dai genitori hanno aspettato l’apertura straordinaria della libreria per accaparrarsi una copia fresca di stampa, con il timbro apposto che è quasi un annullo speciale della Feltrinelli: “HP7”, della saga più amata degli ultimi anni. I fan veri si sono vestiti rigorosamente a tema con i colori e la sciarpa che indossa sempre Harry Potter, e fra gli scaffali della libreria si è potuta vedere anche qualche ragazzina vestita da streghetta. La Feltrinelli per la serata ha messo in vendita poco più di 400 copie, le quali sono state vendute tutte nel giro di poche ore. Tutta la vicenda editoriale del maghetto orfano è costellata di record: 400 milioni di copie vendute nel mondo, 15 miliardi di dollari di fatturato globale, 62 le lingue in cui è tradotto. In un lungo incontro in località Edimburgo con la giornalista Manuela Grassi, la scrittrice racconta come è riuscita a conquistare milioni di persone. La 42enne Bowling commenta che molto probabilmente tutti si devono essere innamorati dei personaggi, che comunque sia vivono storie molto umane, anche se ambientate in un mondo fantastico. Ma sempre attenta a non idealizzare gli esseri umani e soprattutto a non essere troppo realistica sui teenager, visto che si sarebbe dovuto raccontare anche di sesso e droga. “E’ chiaro che l’innocenza dei miei adolescenti è necessaria”, fa sapere. Non manca la domanda sulla preoccupazione dei fan circa il destino di Harry. Si legge la risposta della scrittrice che nei sei libri successivi ha dovuto lavorare duramente per ottenere un risultato importante: far capire che tutti possiamo morire, perché fa parte della nostra natura e che nessuno è al sicuro da questo destino. E tuttavia è un bene per lei e i suoi lettori mettersi al lavoro su qualcosa di diverso, anche se continuerà a scrivere per i bambini. E se mai ritornerà al mondo di Harry sarà per giusti motivi: “perché avrò una nuova storia da raccontare”. Così Joanne K. Bowling dice addio a Harry Potter, ma lo fa mettendo all’asta altri maghetti. Sette nuovi manoscritti, con cinque racconti (con le stesse storie, ma diverse illustrazioni): sei sono doni, il settimo è stato battuto all’asta lo scorso 13 dicembre a Sotheby’s per beneficenza il cui ricavato è stato devoluto a “The Children’s Voice”, la fondazione per i bimbi maltrattati, fondata dalla scrittrice due anni fa. Le sette copie di “The Tales of Beedle the Bard” (I racconti di Beedle il bardo), sono rilegate in pelle marrone, con incisioni d’argento, pietre incastonate e dedica personalizzata. Nell’ultimo volume della saga è svelato solo uno dei cinque racconti. La scrittrice, insomma, si congeda dal mondo fatato da lei stessa creato, trasformando in oggetto reale un elemento puramente letterario. |