Riesumazione di San Pio
BARI- San Pio sarà riesumato. Nei 40 anni della morte, con decreto romano della Congregazione delle cause dei santi, è stata approvata l’esposizione canonica e la pubblica venerazione per alcuni mesi del corpo del santo. A darne l’annuncio durante la messa vesperina di domenica, mons. D’Ambrosio, il delegato della Santa Sede per il Santuario e le Opere di San Pio da Pietrelcina, mettendo a tacere sul nascere polemiche sorte nell’ambito della stessa famiglia del santo. C’è infatti chi si schiererebbe a favore della riesumazione e chi no. Famiglia spaccata dunque? La nipote di San Pio, Pia Forgione ed i suoi otto figli, lo scorso 3 gennaio avrebbero diffidato le autorità religiose a procedere alla riesumazione dei resti del frate dalle stimmate. Ad annunciarlo il presidente dell’associazione pro ‘Padre pio, l’uomo della sofferenza’, l’avv. Francesco Traversi. “A breve - rende noto il legale- un ricorso sarà presentato contro la riesumazione, annunciata per il prossimo aprile”. Pia Forgione è figlia del fratello del santo, Michele Forgione e contraria secondo l’avvocato alla riesumazione: “I parenti di San pio hanno diffidato mons. D’Ambrosio, il padre provinciale foggiano ed il rettore dei cappuccini, Aldo Broccato e Francesco di Leo, nonché il responsabile del convento di San Giovanni Rotondo, padre Carlos Maria Laborde dal dare corso a iniziative relative alla riesumazione del corpo del congiunto Padre pio”. Per il legale “Mons. D’Ambrosio, nella sua qualità di delegato pontificio, senza aver ricevuto alcun mandato specifico si è assunto l’onere, in dispregio ad elementari principi di civiltà, di disattendere la diffida dei congiunti di Padre Pio, annunciando a stampa e tv la riesumazione e l’esposizione delle spoglie. Con ciò si è attribuito il titolo onorifico dell’essere il terzo persecutore post mortem di Padre Pio. L’associazione unitamente ai congiunti del santo, eserciterà tutte quelle azioni finalizzate ad impedire la profanazione del corpo del santo, al fine di preservarlo da atti di simonia. Mons. D’Ambrosio non realizzerà il proposito di crocifiggere Padre Pio con l’esposizione delle sue spoglie. Il corpo di Padre Pio rimarrà nella cripta di Santa Maria delle grazie”. Ma se questa parrebbe essere la posizione dei parenti, una dei pro-nipoti del santo, Rachele Pennelli, figlia di Pia Forgione, anche a nome dei sette fratelli, smente con una secca replica il legale: “E’ falso che noi discendenti di Padre Pio ci opponiamo alla riesumazione. Abbiamo invece semplicemente chiesto alle autorità religiose, con una lettera inviata nei giorni scorsi, che la nostra famiglia possa essere coinvolta in questo processo. Diffido questo signore dal continuare a parlare a nome nostro. Non ne ha titolo. Ci riserviamo ogni iniziativa a nostra tutela”. Di sicuro la riesumazione del corpo del santo, richiamerà a San Giovanni Rotondo migliaia di fedeli, capaci di fare ore ed ore di fila pur di inginocchiarsi dinnanzi a quelle spoglie |