L’influenza gioca d’anticipo

Il virus dell’influenza ha fatto la sua comparsa in Europa e l’Italia è chiamata a difendersi. Il vaccino è indicato non solo per le categorie speciali, cioè i bambini, gli over 65 e chi ha malattie croniche (cardiovascolari, renali, Bpco) ma anche per i “possibili untori”: insegnanti, autisti, spazzini, poliziotti, giornalisti e soprattutto medici. Il richiamo arriva dal direttore del Centro di controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute, Donato Greco: «L’influenza è arrivata in Europa, si tratta del virus H3N2 già incluso nel vaccino disponibile. Non è ancora stato isolato in Italia, è troppo presto, ma ce lo aspettiamo già per la fine di novembre».

«Vaccineremo più di dieci milioni di persone e affronteremo con serenità e senza allarmismi l’arrivo del virus influenzale», afferma Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg). Anche quest’anno partirà la rete di monitoraggio “Influnet” costituita interamente dai medici di famiglia con funzioni di medici sentinella, che consentirà una sorveglianza in tempo reale dell’andamento epidemico.