Pane e latte, controlli a tappeto
Speculazione nel mirino. Quella sui generi alimentari. Il governo risponde agli allarmi arrivati da tutti i fronti: nell’ultimo periodo sono stati veramente pochi i prodotti da mangiare che non hanno subito rialzi consistenti.
Le associazioni di agricoltori e produttori, però, avevano sempre sottolineato che i prezzi all’origine non sono lievitati, quindi i listini crescono “strada facendo”. Il ministro dello Sviluppo Economico Bersani già in mattinata aveva anticipato che sarebbero stati rafforzati i controlli sull’intero sistema di distribuzione. Poi è arrivato l’annuncio del ministro per le Politiche Agricole De Castro: scenderà in campo una vera task force formata da Fiamme Gialle (la Guardia di Finanza), Nas dei carabinieri, Agenzia delle dogane e Ispettorato centrale dei prodotti agroalimentari.
Saranno sottoposti ad attenta verifica tutti i possibili comportamenti speculativi, verrà controllata la qualità dei prodotti, messi a confronto i prezzi al dettaglio e quelli all’ingrosso, accertati eventuali occultamenti o accaparramenti di merci effettuati per turbare il mercato. Immediata la protesta della Confesercenti: «Niente processi che criminalizzano intere categorie, il governo deve ricordare che siamo in un regime di libero mercato».
Il timore è quello di spinte inflazionistiche causate soprattutto dagli aumenti dei cereali e del latte ma anche da quello del petrolio che ieri ha toccato un nuovo record infrangendo la barriera degli 89 dollari al barile. La fortuna per noi è che il caro-greggio e accompagnato dal “caro-euro”: la nostra divisa continua a guadagnare posizioni sul dollaro. Se non fosse stato così la nostra bolletta energetica nel 2007 in leggero calo sarebbe stata salatissima. |