Strisciuglio, arresti per droga e armi
Lo scambio di cento grammi di cocaina in un centro commerciale del Barese, poco distante dalla città, è stato fatale per un esponente di spicco del clan Strisciuglio: Vincenzo Pellegrino, 33 anni di Bari. Con lui la Guardia di finanza ha arrestato anche il barese Saverio Ricci, di 29 anni, gestore di un autolavaggio, e Cosimo Altamura, 33 anni, di Martina Franca tutti con precedenti penali. I militari hanno colto due dei tre uomini sul fatto al termine di un’attività di indagine incentrata sugli affari illeciti gestiti da Pellegrino. E’ stato sorpreso mentre cedeva la droga ad Altamura noto spacciatore, tra i viali del “Baricentro” di Casamassima. Un luogo estraneo a ogni tipo di affari illeciti, ma dove forse i due uomini si sentivano al sicuro riuscendo a mimetizzarsi tra i tanti acquirenti che frequentano il centro commerciale. Il ruolo di Ricci, invece, sarebbe stato quello di custodire armi e droga nel suo autolavaggio. Qui, infatti, sono stati ritrovati e sequestrati dai militari del Gico due revolver calibro 357 magnum, una semiautomatica calibro 9 corto, e circa 260 colpi. Pistole ora sottoposte a perizie balistiche perché non è escluso che possano essere state impiegate in scontri a fuoco tra clan rivali. Secondo i militari, l’autolavaggio di Valenzano per lungo tempo è servito come luogo di spaccio della droga. Appurata un’assidua frequenza dell’autolavaggio da parte di Pellegrino, ma anche di tanti tossicodipendenti. Un andirivieni che ha confermato i sospetti. |